giovedì 29 novembre 2018

La cosa sui francobolli



The Stamp Show 2000-Londra




                                         

Spagna-1977





sabato 24 novembre 2018

ABC

A: Artista (utilizzatore dei colori a tempera)
B: Bottega (luogo dove dipinge il pittore)
C: Crayola (una marca di colori a tempera)
D: Deco (una marca di colori a tempera)
E: Effetti (effetti cromatici ottenuti coi colori a tempera)
F: Fila (casa produttrice colori a tempera)
G: Giotto (una marca di colori a tempera)
H: Hobby (la pittura tramite l'utilizzo dei colori a tempera puo' essere considerata un hobby)
I: Infanzia (nell'infanzia si inizia ad utilizzare per gioco i colori a tempera)
L: Luce (la luce gioca un ruolo fondamentale nella distinzione dei colori)
M: Maimeri (industria produttrice di colori a tempera)
N: Natura (spesso la natura e' l'oggetto dei quadri dipinti coi colori a tempera)
O: Occhio (organo che ci permette di ammirare i colori)
P: Pigmenti (sostanze utilizzate nella preparazione dei colori a tempera)
Q: Quadro (realizzato con i colori a tempera)
R: Royal & Langnickel (una marca di colori a tempera)
S: Schizzi (di colore)
T: Tavolozza (oggetto utilizzato per posizionare i colori a tempera)
U: Uovo (viene utilizzato nella produzione dei colori a tempera)
V: Van gogh (noto artista che impiegava frequentemente i colori a tempera nella sua pittura)
Z: Zecca (industria produttrice colori a tempera)

giovedì 22 novembre 2018

Le Industrie dei colori a tempera

F.I.L.A Group
La FILA Group e' un gruppo di aziende e marchi legati alla produzione di colori a tempera, ma in generale di prodotti di cancelleria
La nascita di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini risale al 1920. In quasi un secolo di storia, una combinazione di grandi intuizioni, passione per la creatività e impegno, ha dato vita ad uno dei primi gruppi mondiali dedicati all’espressione creativa, con decine di marchi e migliaia di prodotti nei mercati di ogni continente.


MAIMERI

Nel 1923 vide la luce una delle prime fabbriche italiane di colori e vernici per Belle Arti: la Fratelli Maimeri. La sua fondazione derivò dall’'incontro degli interessi artistici e tecnici del pittore Gianni Maimeri  e le conoscenze chimiche del fratello Carlo. Il progetto era creare una fabbrica di colori, che, tramandatoa alle generazioni successive della famiglia, ancora oggi offre la commercializzazione di prodotti per artisti, in particolare colori a tempera professionali. Nella storia dell'azienda è contenuta l'evoluzione temporale delle tecniche riguardanti la produzione dei colori, che hanno portato alla nascita di nuove tipologie di questi ultimi.

Nel 2014 il Gruppo Fila e Maimeri, hanno dato vita ad un ambizioso progetto teso a offrire prospettive di crescita internazionale, garantendo la continuità di tutti i valori che fin dall’origine identificano il marchio Maimeri: legame arte e industria, qualità, Made in Italy.

Il protagonista

Fra tutti gli operatori legati al mondo della produzione della tempera il barone austriaco Alfons Ludwig von Pereira-Arnstein fu il personaggio che acquisì maggiore popolarità, nonché uno dei più controversi.
Pereira era un diplomatico, che in forza della sua professione visse a lungo a Roma, poi a Stoccarda (sede del Granducato del Wüttenberg) e poi di nuovo a Vienna. La sua reale passione era però quella della ricostruzione delle tecniche pittoriche a tempera, che sfociò nella produzione industriale di una serie di strumenti ad uso e consumo degli artisti che prese il nome di ‘Sistema Pereira’, e che andava dalle imprimiture delle tele fino all’applicazione di vernici protettive.


In realtà a rendere famoso Pereira fu un’accorta e impeccabile campagna di promozione (e di autopromozione) dei propri prodotti. Il barone si presentava innanzi tutto come una figura slegata dalle grandi imprese manifatturiere che producevano i colori industrialmente (anche se anch’egli, di fatto, su questo tipo di produzione fece le sue fortune). Pereira si dichiarava “dalla parte degli artisti” contro ogni tentativo di adulterazione dei pigmenti da parte degli industriali (una leggenda popolare di cui correva voce negli ambienti artistici). 

La produzione dei prodotti Pereira si può idealmente suddividere in due periodi: dal 1891 al 1897 prima, e dal 1897 poi. In una prima fase il barone presentò tempere che non erano emulsioni: Pereira era assolutamente contrario all’uso dell’olio e riteneva che la stessa invenzione dei colori ad olio da parte dei Van Eyck non fosse altro che la sovrapposizione finale di uno strato di smalti oleosi su quadri lavorati a tempera. Il che in qualche modo spiega perché il Sistema Pereira, nella sostanza, risultasse dalla sequenza di due fasi ben divise: da un lato la pittura vera e propri, coi pigmenti venduti in tubetti separati e unanimemente ritenuti di ottima qualità e dall’altro una serie di veicoli liquidi che andavano mescolati ai pigmenti secondo una procedura di non facile esecuzione. 

Poco prima della commercializzazione dei suoi prodotti Pereira cominciò ad avvicinare alcuni fra gli artisti più in vista nel panorama europeo, muovendosi soprattutto fra Parigi e Monaco. Chiese a tutti di provare le sue tempere, spiegò in che maniera farlo, riuscì a farsi fare saggi di opere da mostrare ed esibire, raccolse e pubblicò i pareri positivi dei pittori più entusiasti cassando sistematicamente quelli negativi. Nel giugno del 1891 presentò il suo sistema in una seduta straordinaria della Società degli Artisti di Francia a Parigi; poi portò con sé le opere eseguite a Parigi dagli artisti francesi e le espose a Stoccarda. L’anno dopo, servendosi delle sue conoscenze diplomatiche, tenne un nuovo incontro a Parigi allargato agli artisti dell’associazione di belle arti dell’Impero austro-ungarico. 

Il sistema Pereira, insomma, deflagrò come una bomba nel mondo artistico europeo.

lunedì 19 novembre 2018

La scienza


In una scuola secondaria di secondo grado viene descritto un metodo di insegnamento, mirato a colmare la mancanza degli studenti nel riconoscere e distinguere in modo adeguato i colori, attraverso l'utilizzo e la mescolanza dei colori a tempera. Questi infatti permettono secondo gli studiosi di poter aiutare i ragazzi a prendere una maggiore padronanza nel riconoscere le varietà di colore al giorno d'oggi riconosciute.

L'innovazione e i brevetti

Oggetto: Colori a tempera in tubetto
Inventore: Gordon Godly
Anno: 1988
Per ulteriori informazioni consultare il link sottostante:
Brevetto colori a tempera

I colori a tempera nel design



                                Marshmallow Sofa di George Nelson, architetto americano.

venerdì 9 novembre 2018

Oltre la fantasia

Ho ritrovato la comparsa dei colori a tempera in una serie animata di fantascienza, "I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas " , in cui l'oggetto in questione, sottoforma di boccetta colorata, viene barattato da un personaggio con la vita del suo animale domestico, preso in ostaggio da malfattori.


I Cavalieri dello Zodiaco: The Lost Canvas - Ep 1 [Sub Ita]
video episodio (min 3:10)

Vedere la musica


ZEDD- True Colors- 2015

La saggezza popolare




I colori maturano la notte. (Alda Merini)


I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.    (Pablo Picasso)

mercoledì 7 novembre 2018

La mia vita in 5 oggetti




La Nutella, o meglio "il barattolo di nutella".
Ho molti ricordi della mia infanzia che mi vedono protagonista nel ricercarlo tra gli scaffali della cucina, nascosto da mia madre a causa dell'eccessivo abuso che ne facevo, e onestamente, non ho ancora perso il vizio. D'altronde: "che vita sarebbe senza nutella?"








Il pallone e' il simbolo dello sport che mi accompagna da tutta la vita e per il quale nutro una passione grandissima: il calcio. Ho dedicato molto tempo a quest'ultimo e anche se ora ho dovuto far spazio a cose che ritenevo "piu' importanti", non mi tiro mai indietro per una partitella tra amici.









Esami Maturita' 2015/2016
Lo studio e' sempre stato alla base della mia crescita e mi ha portato a fare scelte importanti come quella di venire a studiare al Politecnico di Torino.






Vespa ET2 50 del 1998.
Estate 2012.
E' stato il mio primo mezzo di trasporto, ricevuto in regalo da mio padre all'età di 14 anni.
Ha un significato molto importante per me in quanto mi ha reso autonomo e libero.





La valigia per me rappresenta oramai una compagna imprescindibile. Ciò e' dovuto alla frequenza  con cui mi trovo a viaggiare per via della distanza tra la mia città natale (Lecce) e l'università che frequento qui a Torino.
Farla e disfarla ad ogni occasione provoca in me delle grandi emozioni.






lunedì 5 novembre 2018

Il racconto per immagini dei colori a tempera







"Paperino Paperotto e l'ospite ingombrante". Storia scritta da Teresa Radice e disegnata da Giada Perissinotto, uscita per la prima volta in Italia il 7 Settembre 2004 su "Topolino 2545". 


I colori a tempera nella pubblicita'



CRESCERE A COLORI

 

La seguente pubblicita' dei colori "Giotto" ritrae dei bambini che giocano utilizzando  i colori a tempera.  Lo slogan "crescere a colori" ha infatti lo scopo di rappresentare la loro funzione ricreativa ed educativa per i bambini.









Il catalogo




1. COLORI A TEMPERA PER LA VERNICIATURA






COLORI PER VERNICIATURA AUTOMOBILI





COLORI PER VERNICIARE I MURI




2. COLORI A TEMPERA PER LA PITTURA D'ARTE



COLORI CONFEZIONATI (IN TUBETTO)



COLORI IN POLVERE (PIGMENTI)



3. COLORI A TEMPERA PER IL GIOCO





COLORI A TUBETTO




COLORI IN BARATTOLO DA USARE CON LE MANI






COLORI IN BOTTIGLIA









































La sintesi finale

Nella creazione di questo blog ho analizzato i colori a tempera nei diversi ambiti che vengono rappresentati, cercando di trovare curiosità...